Itinerari nell’Oltrerai

Itinerari nell'Oltrerai

Itinerari nell'OltreraiIl percorso dell’Oltrerai presenta al visitatore le peculiarità delle frazioni poste ai piedi del monte Dolada, l’escursione può iniziare dalla sede del Teatro comunale di Paiane, o da una delle altre frazioni.

Il tracciato proposto segue la comoda strada sterrata affiancata al canale “Cellina”, poco più avanti appare alla sinistra il complesso della villa Cesa, oggi appartenente alla famiglia Orzes.

Il percorso prosegue in leggera salita e si immerge in un boschetto di noccioli e carpini, ai lati antichi alberi piantati a filare. Qui il tracciato è circondato a monte ed a valle da muri in pietrame, recuperati dalla Comunità Montana Bellunese, e presentano in alcuni punti aperture che permettono l’accesso ai prati.

Il tracciato prosegue pianeggiante fino all’innesto con la strada asfaltata proveniente da Casan. Dopo averne percorso un breve tratto ci si trova ad trivio, evidenziato da un capitello votivo in muratura, ben curato; nell’area delle panchine invitano alla sosta.

Dal trivio la strada in salita a sinistra conduce ad Arsiè, il tracciato pianeggiante a Reveane. La strada è contornata da muri a secco, che in questa tratta a valle si alzano dal piano stradale per circa 60-70 cm in una sorta di protezione per i viaggiatori.

Superata la casa d’abitazione, il comodo percorso sterrato imbocca la valletta solcata dal Rio di San Pietro, che si supera attraversando un ponte in calcestruzzo.

Il percorso porta in breve al sito archeologico di Reveane, rinvenuto a monte del muro di cemento che divide la strada per Pieve d’Alpago e segnalato da apposita cartellonistica. L’area visitabile lascia immaginare come fosse costruita un’abitazione del tempo e quali fossero gli usi e le consuetudini relative alla sepoltura dei morti.

Dal sito archeologico di Reveane, si risale per la strada principale fino a raggiungere il centro della Frazione dove si trovano in successione l’ex latteria sede del comitato frazionale, la chiesetta di San Pietro apostolo e la caratteristica piazzetta retrostante dominata dal fabbricato agricolo ad arconi.

Lasciata Reveane si imbocca il sentiero che scende sul Rio di San Pietro per poi risalire lungo le sue sponde fino al caratteristico lavatoio di Arsiè, in alternativa si può proseguire lungo la strada comunale e poi imboccare il sentiero per Arsiè nei pressi del curvone ritornando al lavatoio dopo aver incrociato lungo il percorso un caratteristico altariolo incassato nella roccia.

Per chi ama i panorami sulla vallata bellunese consigliamo una escursione alla vicina borgata dei Cassani I raggiungibile seguendo i segnavia posti lungo la Strada provinciale, al termine della frazione di Arsiè.

Dalla chiesa di Arsiè dedicata a San Marco evangelista si prosegue lungo la provinciale fino al bivio per Casan dove per comoda strada asfaltata si raggiungere la caratteristica chiesetta di San Martino vescovo. In alternativa si può seguire l’antica strada che collega le frazioni a monte dell’abitato di Arsiè per poi ridiscendere nei pressi della chiesa di San Martino.

Casan è assieme a Soccher una delle più antiche frazioni, caratterizzata da strette vie e dalle case che rivelano ancora l’antico uso del tetto in paglia.

Da Casan a Soccher il percorso attraversa prati, boschi e terrazzamenti un tempo coltivati ma nell’ultimo secolo sfruttati a cave per allestire ferrovie e fabbricare calce.

Il percorso pianeggiante permette in breve di raggiungere la strada che conduce ai piedi del castello di San Giorgio a Soccher.

La risalita al colle permette di godere di un’ottimo panorama sul sottostante borgo romano – medievale e di sostare presso la baita.

Attorno al colle del castello vi sono numerose cave da mole, estratte nel corso degli ultimi cinquecento anni ed esportate in tutto il mondo.

L’itinerario prosegue quindi verso il borgo di Soccher dove si possono visitare numerosi e caratteristici “cortivi” sede di spettacoli estivi e la piccola chiesetta dedicata a San Giacomo apostolo. Lungo la strada ci si può abbeverare ad alcune fontane scolpite in blocchi monolitici di pietra locale degne di nota.

Dalla frazione di Soccher il percorso riporta lungo le rive del canale “Cellina” e ritorna a Paiane.

Pagina aggiornata il 10/09/2024

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