Le frazioni della Destra Piave

Le frazioni della Destra Piave

Le frazioni della Destra PiaveGli abitati della Destra Piave sorgono lungo la cosìddetta “strada romana” che collega Belluno con il Cadore. Posti ai piedi del Frusseda, appendice montuosa del Serva, Pian di Vedoia e Polpet costituiscono, con l’originario nucleo di Capo di Ponte, le frazioni della destra Piave.

L’antica “strada romana” può essere percorsa da Villa Montalban (località Safforze) seguendo la pista ciclo pedonale che raggiunge il recente insediamento di Nuova Erto, affiancando la ferrovia e attraversando il Rio Secco. Da qui, attraverso l’abitato di Polpet, si snoda verso Cima i Prà, Pian di Vedoia raggiungendo il territorio longaronese a Fortogna.

L’area della destra Piave presenta tutti gli habitat delle Prealpi: il corso del fiume Piave con le sue golene, i prati ed i parchi urbani della piana attorno a Ponte nelle Alpi, i terrazzamenti posti a monte dell’abitato un tempo coltivati (Piai), i boschi ed i prati-pascolo del Frusseda che permettono di raggiungere il territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

All’interno delle frazioni operano numerose associazioni che tuttora esprimono la propensione alla vita comunitaria assai diffusa nel comune ai primi del ’900.

Tali realtà, sostenute anche dai singoli operatori economici del territorio, permettono l’organizzazione di numerose iniziative socio culturali.

Attualmente le frazioni della destra Piave si sono saldate al nuovo edificato sorto dagli anni sessanta attorno alla strada statale d’Alemagna creando il nuovo nucleo urbano di Ponte nelle Alpi. Numerose attività artigianali, commerciali e piccolo industriali sono poste lungo gli assi delle strade statali per Belluno e per il Cadore (oltre che nella vicina area di Paludi).

In questo territorio le infrastrutture di grande comunicazione, come l’autostrada A27 e la ferrovia, seguono le sinuosità degli elementi naturali, facilitando rapide comunicazioni con la pianura veneta e gli ambienti più naturalistici e solitari delle Prealpi e del Parco. Ciò ha permesso a Ponte nelle Alpi di assumere l’appellativo di “Porta delle Dolomiti”.

Il territorio comunale, in parte compreso nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, offre la certificazione EMAS che garantisce uno strumento nei confronti del turismo più sensibile ai valori naturalistici, alla conservazione del patrimonio ambientale e culturale e allo sviluppo sostenibile.

Il Comune di Ponte nelle Alpi è il vincitore assoluto del premio nazionale 2008 “Comuni a 5 stelle”, promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per la promozione e l’attuazione di buone pratiche in materia di ambiente e gestione del territorio, anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini.

Pagina aggiornata il 10/09/2024

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